No, l’amaro - assieme al fruttato e al piccante – è una delle caratteristiche positive e benefiche dell’olio extravergine di oliva. Denota la presenza di sostanze antiossidanti preziose per la nostra salute come i polifenoli. La sua intensità dipende dalla varietà di olive e dal loro grado di maturazione al momento della spremitura: più sono verdi, più l’olio sarà amaro.

No, come l’amaro, il piccante è un attributo positivo indice dell’elevata concentrazione di sostanze fenoliche benefiche per il nostro organismo.

No, i residui vegetali in sospensione nell’olio Non Filtrato tendono lentamente a precipitare e depositarsi sul fondo della bottiglia. Non compromettono la qualità dell’olio, dal momento che sono ricchi di sostanze antiossidanti come i polifenoli che, al contrario, inizialmente aiutano a rallentare il processo di invecchiamento e sono benefici per la nostra salute. Tuttavia gli enzimi naturalmente presenti in questo fondo col passare del tempo possono causare l’insorgere di difetti organolettici, pertanto è preferibile consumare il prodotto entro breve tempo dall’apertura.

Se esposto a temperature inferiori ai 10 gradi l’olio extravergine di oliva tende a cristallizzarsi e a presentare delle particelle in sospensione di colore biancastro. È sufficiente conservarlo a temperatura ambiente affinché la parte solida si fluidifichi nuovamente. Attenzione, però: i cambiamenti drastici di temperatura non fanno mai bene all’olio extravergine ed è pertanto preferibile evitarli.

Quella indicata sulle confezioni del nostro extravergine non è una data di scadenza – tipica dei prodotti deperibili, che se consumati oltre il limite possono causare rischi per la salute – ma una data indicativa entro la quale è preferibile utilizzare il prodotto. Infatti se conservato in modo corretto, ossia a temperatura ambiente e al riparo dalla luce diretta, l’olio mantiene invariate le sue proprietà e può essere consumato in sicurezza anche trascorsa la data indicata sulla confezione.